Faccio un po’ di ordine, mentre aspetto che la banana tolta dal frigo raggiunga la giusta temperatura, e un foglio di carta ruvido e ripiegato attira la mia attenzione. È un ricordo dello scorso sabato. Durante l’Urban Game intorno al Duomo, con una squadra di amici, ci siamo fermati ad una bancarella e lì ci hanno regalato un foglio con dei semini misti. L’unico modo per sapere cosa fossero era piantarli e lasciarli fiorire…
Ah, la curiosità! Io non sono un tipo curioso, ma quando incontro qualcuno o qualcosa che solletica il mio interesse… divento una bambina. Che si sente motivata senza un reale perché e tira dritto finché non sfonda ogni barriera. Assecondo il flusso di emozioni, ma mai del tutto… Da grande non sei più senza filtri e, stranamente, hai molte più paure…

Massaggio la carta tra i polpastrelli e sento le forme dei semini sulla pelle. Sorrido, ripensando a quel pomeriggio e alle persone che ho conosciuto.
Mi piace Milano, mi sono trasferita da tre settimane e mi sembra di aver trovato un mio posticino in questa città. Milano mi incuriosisce, così come la nuova vita che potrebbe offrirmi… mi scoraggio, a volte, ma trovo soddisfazione nelle piccole grandi cose che sto costruendo.

“Ci sono tracce di bosco nel foglio che stai leggendo”. Anch’io, forse, ho solo delle tracce e sto provando a far crescere il mio bosco. Così, spinta dalla curiosità di vedere quali piante lo popoleranno, divento talmente ostinata da dimenticare che anche gli altri lasciano delle tracce. Anche gli altri stanno piantando un loro bosco, forse non per curiosità ma per necessità o per un altro sentimento che si portano appresso.

Mangio la banana, non mi va più di aspettare. Butto la buccia nel secchio dell’umido e indugio per un attimo col coperchio sollevato. Alla fine ci lascio cadere dentro pure il foglio di carta, con i suoi semini e le sue tracce di bosco. Mi terrò la curiosità di sapere quali piante conteneva e il tempo che ci sarebbe voluto per vederle bucare il terreno lo userò per trasformare la curiosità in indifferenza.

Chissà se nella vita ho altre curiosità a cui far fare la stessa fine… La banana, comunque, era buona.