Ah, le previsioni del cuore…

• Hai visto? Dalla prossima settimana maltempo. Altro che riapertura e uscite!

Feci finta di non averlo sentito, del tempo che faceva fuori non me ne fregava proprio nulla. Ero così arrabbiata con lui… gli tenevo il broncio da due ore e sembrava non se ne fosse neppure accorto.
Lanciavo occhiatacce al suo viso nascosto dal PC, ma quando poi lo vidi sporgersi e cercare una mia risposta… avvertii subito una scarica elettrica e mi morsi un labbro.

• Ho capito, vengo a sedermi lì con te.

Avrei voluto urlargli di restare dov’era, che la sua vicinanza sarebbe stata una pericolosa distrazione… ma non mi uscì alcuna voce.
Ero così tesa che sentii il divano flettersi sotto al suo peso e il mio viso avvampare improvvisamente. Tentai allora di convincermi che fosse solo a causa della rabbia…

• Non so cosa ho fatto, ma se ti do un bacio mi perdoni?

Mi scappò un versaccio, ma ce l’avevo più col mio vacillare che con lui…

• E se ti porto in camera?

Quel pensiero si insinuò nella mia testa così rapidamente che mi fu impossibile evitarlo. Non importava cosa succedesse fuori da quella casa, era lui a decidere il meteo del mio cuore. Poteva farlo piangere a dirotto, pungolarlo con fulmini e saette, gelarlo con uno sguardo mancato… e farlo bruciare con poche parole sussurrate.

• Non lo capisci mai come mi sento. Quant’è fastidioso l’effetto che mi fai… Certe volte vorrei indossare un impermeabile magico e farmi scivolare tutto.
• Possiamo farlo! Però sotto non devi mettere nulla…

Mi imposi di fingere che quel commento mi avesse lasciata indifferente. E invece era tremendamente buffo e sexy, con quella finta espressione ammiccante stampata sulla faccia.

• Tanto io lo so qual è il vero problema.
• Ah sì?…
• Tu mi ami troppo.

Senza darmi nemmeno il tempo di replicare, mi aveva stretta a sé spazzando via con un abbraccio tutte le nubi che tempestavano il mio cuore.

• Mi ami troppo e ti concentri solo su quello.
• Perché, che altro c’è?…
• C’è, per esempio, che io ti amo di più.