15 Marzo 2021 – Giornata Nazionale del Fiocchetto Lilla
- Io ho ancora fame.
- Non va bene, no, non va bene per niente…
- Ho fame!
- Ma cos’altro vuoi, ho svuotato il frigo! Di nuovo… Faccio schifo, schifo, schifo.
- Non è lì dentro il nutrimento che voglio. Continui a riempire il corpo di cibo, come se fosse lui quello affamato…
- Se non mangio sto male, ho i crampi. Devo mangiare, ne ho bisogno.
- Se così fosse dopo ti sentiresti meglio. E non vorresti buttare fuori tutto quanto. Il corpo è un bugiardo, fa solo quello che la mente gli dice. Perché la mente si crede più furba di me, invece è solo più forte. Nutrita dalle tue paure, dalla tua vergogna, da tutti quei numeri della bilancia che hai segnato per anni sul muro accanto al letto… Dal cibo che non è mai abbastanza e sempre troppo.
- Posso scegliere da sola, sono io la più forte…
- No non lo sei, non ancora. Lo sarai quando imparerai ad ascoltarmi e capirai ciò di cui ho veramente fame.
- Insegnami tu, allora, come si fa!
- Vai davanti allo specchio. Cosa vedi?
- Una donna brutta, una sfigata. Odio lo specchio, perché mi fai questo?
- Guarda meglio, dai…
- Vedo un buco nero al centro del petto. Che inghiotte tutto senza mai saziarsi. E al centro del petto vedo una lucina, lampeggia ma è molto debole… Sembra voglia spegnersi…
- No che non lo vuole! È lì per brillare, per accecare il buio, per riempirlo tutto il tuo petto. Ma ha bisogno di attenzioni per poterlo fare…
- Nessuno vorrà dargliele, finché resta dentro di me. È colpa mia, sono io il problema!
- Sii la sua cura, piuttosto. Abbracciati, accarezzati, scopriti… e amati.
- Se lo farò diventerà più luminosa?
- Sì.
- E tu smetterai di dirmi che hai fame?…
- Sì, certo. In fondo sono solo un cuore affamato.